1. |
Le mani legate
03:14
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Mi rifletto in quello che odio incapace di dirti di no ancora una volta io fuggo - Il tempo che scorre veloce le mani legate incapace di dirti di no - tu che non sbagli mai tu che non perdi mai - maniache ragioni sussurrano abbiamo già rotto il silenzio - i quadri hanno lasciato il segno sui muri ingialliti dal troppo sudore nell'aria piena di noia sentenze con gli occhi sbarrati crepe nate in silenzio da accordi distorti e voci stonate crolla il soffitto e di noi resta solo quest'ultima eco - brucio le frasi che mi tornano in mente tu che non sbagli mai tu che non perdi mai
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2. |
Comprendimi
02:20
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Comprendimi ignorami scagli la rabbia - comunichiamo a stento sensazioni logore patetici sorrisi buttati sulle nostre parole - Comprendimi ignorami scaglia la rabbia - perché non parli? perché mi guardi e non parli? - riesci ancora a sentire le urla di quell'unico ideale che brucia lentamente che ci scivola addosso mentre brucia - immobile il pensiero scalcia niente odio niente scuse non perdo tempo immobile il mio pensiero scalcia niente odio niente scuse e questa è la fine
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3. |
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Senza destinazione motori accesi sulle strade fuggono nuvole di pioggia vestiti appesi ad asciugare ai finestrini perdono contatto con la realtà nei giorni sempre uguali - illusi noi restiamo fermi i macigni dentro bloccano strade che aspettano gambe secche e veloci non siamo più così lontani e nei tuoi occhi io rivedo la mia faccia forse perché ci ricopre una polvere sottile forse perché sotto lo stesso cielo abbiamo scordato tutte le divergenze - lascia che tutto scorra lascia che tutto scorra meglio non avere meglio non avere nulla - evolversi a tentoni rischiando di cadere alzarsi cadere rialzarsi cadere - forse è il mondo che si muove e noi restiamo fermi cambiare è necessario per rimanere se stessi svelto mi tiro su e corro veloce ricordo le parole e corro
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4. |
Veloci tra la gente
02:32
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Sognavo ad occhi aperti con il sorriso sulle labbra incurante del vostro retorico pensare il lavoro è poesia per i miei muscoli inermi il traffico rilassa come musica latente il walkman mi isolava dalle voci in sottofondo - con il cappuccio in testa veloci tra la gente non ci prenderanno mai il vento tra i palazzi il tramonto che fa luce non ci prenderanno mai - i nostri pensieri racchiusi in quattro accordi le nostre parole il sabato sera sudati sotto il palco adrenalina a fiumi su corpi spigolosi
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5. |
Sullo schermo
02:44
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Sguardi corrono veloci attraverso finestre ormai vuote cercando impressi nel tempo suoni gesti e capelli il freddo attanaglia la gola mordendo ricordi senza parole i nostri momenti sono ancora là nascosti ma ancora là - veloce la mia mente scorre immagini del tuo sorriso sullo schermo i ricordi masticano le tue radici - servono parole per non doversi mangiare le mani
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6. |
Km
02:04
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Km di strade e notti insonni caffè e ripartire veloci i dadi nella mano come sogni i dadi nella mano – non mi sento più le gambe le ossa le parole si mischiano coi suoni come piccole radici luci ferme ad aspettare il nostro ritorno – riprendi fiato e corri più veloci
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7. |
La voce ferma in gola
01:46
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Giorni infiniti con un unico pensiero i tuoi occhi nella mia mente la voce ferma in gola non vuole uscire raschia i miei sentimenti confusi – sulla mia faccia i segni del tempo che scorre rapido è inutile sperare soste non ne fa
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8. |
Sanremo
02:26
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Ancora senza meta i tuoi occhi vagano cercando differenze tra persone uguali il tempo di reazione è ormai passato assuefatti da piccoli gesti – non vi distinguo c’è poco da fare uniformati dalle vostre paure – ancora pochi metri per il baratro del nulla ci nutriamo altrettanto di frasi già dette – tutti in coda a guardare vetrine - non vi distinguo c’è poco da fare uniformati dalle vostre paure togliete i paraocchi e cominciate a pensare
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9. |
Direzioni opposte
03:20
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Lingue d’asfalto rubano i ricordi svegliami ore perse nel nulla davanti ai tuoi occhi stanchi – schiaffi come carezze scivolano sudano le mani parole urlate con rabbia in cerca d’uscita – svegli le nostre paure di corsa immobili facendosi male in direzioni opposte cercando aria con braccia nervose come nebbia nei nostri pensieri giornate d’autunno passate invano
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10. |
Come la cenere
03:53
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Come la cenere che vola nell’aria le nostre parole ancora lontane non hanno più senso e non trovano pace un sasso sfiora il tuo volto disteso dall’odio di ore passate a guardarci il tempo è finito arriva la nebbia brucia il cuore sepolto di noia – è la cenere che cade e scalda le ali che irrompe nei tuoi desideri – sferra il tuo grido accendi la notte prenditi il tempo e assapora il momento siamo soltanto fragili di fronte al passato prenditi il tempo assapora il momento – è la cenere che cada e scalda le ali che irrompe nei tuoi desideri sono solo cenere che cade
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Alldways Turin, Italy
Ci piace sentire le urla, quelle che arrivano da dentro, che ti fanno tremare, ci piace sentire le gocce di sudore e ti riempiono gli occhi come se fossero lacrime.L’aceto scorre, ma si impara conviverci...
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