1. |
Non c'è pace
02:56
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Il tempo e le parole non li conto più, restano i giorni e le foto
Sai che non c'è pace, sai che non c'è pace quaggiù
Tutti davanti alla TV
Album saturi di noi, stridono le ruote sull'asfalto
Sai che non c'è pace, sai che non c'è pace quaggiù
Come unghie su lavagne desolate i tuoi sguardi lasciano ferite profonde
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2. |
Usciamo allo scoperto
02:43
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La fronte contro il vetro schiacciata dal peso della vostra indifferenza
con le braccia incrociate dietro la schiena,
immobili a guardare cantieri di speranza
Rincorriamo un'illusione da comodi divani,
convinti di aver esaurito la rabbia
La sveglia deve ancora suonare,
usciamo allo scoperto e riprendiamoci le strade
Cullandoci, distratti dal bisogno di cambiare
Stanchi di un risveglio sempre uguale
Lasciate le paure tra le pieghe del lenzuolo,
queste quattro mura ci opprimono da tempo
Il vostro respiro sul collo inizia a starci stretto
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3. |
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Bambini crescono anarchici in un mondo di adulti,
bloccati dal timore di essere diversi
Solo nella testa continuano a giocare convinti che il disagio non gli appartenga
Esplorano possibili futuri solamente ad occhi chiusi
Spettatori di una vita ormai già scritta, lontani i ricordi di rivolta
E' questo quello che siamo?
Is that what we are?
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4. |
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Ti ricordi che freddo faceva quella sera fino alle 3 a parlare di noi
per capire chi siamo o solamente se ne valeva la pena
Ripenso ancora alla collina gelata, la strada in discesa,
la faccia che avevi quando ti ho detto che avevo capito
La battaglia e le piazze, gli anni 90 e poi gli anni zero
Tu mi aspettavi alla fermata del tram,
io che affannato ti portavo una rosa,
Ti baciavo fugace perchè la fretta che avevo era più forte di me
Le luci soffuse, le sirene spiegate, la nebbia
smorzava del viso i tuoi tratti ancora acerbi e sfuggenti
Le sciarpe a strisce dai colori sgargianti ti stavan bene lo so
e sai anche tu quanto era difficile guardarci negli occhi
Parlavamo per ore di un domani lontano, ma la strada da fare era sempre la stessa, e i discorsi non finivano mai
I tuoi sogni e le mie guerre, gli anni 90 e poi gli anni zero
Tu mi aspettavi alla fermata del tram,
io che affannato ti portavo una rosa
Ti baciavo fugace perchè la nostra rivolta non aspetta domani
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5. |
Oltre il confine
03:37
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Le notti cariche di sogni su sentieri antichi, scappano le genti da guerre di pensieri già viste e già vissute con rabbia e frustrazione
Rimbalzano su nuovi muri eretti dalla nostra ideologia
Giocano inermi i bambini su di un risiko reale, poi di nuovo a correre su binari infiniti
Si infrangono speranze ad un passo dal confine
Rotaie come rette parallele,
sembra che si incontrino ma non accade mai
E noi qui seduti sulle nostre risorse in esaurimento costante,
solo capaci di giudicare gli altri passivamente indignati dall'ipocrisia
Con gli occhi rivolti indietro, alla città devastate
e le braccia tese verso un incerto domani
La dignità non manca ma è messa a dura prova
Giocano inermi i bambini su di un risiko reale, poi di nuovo a correre su binari infiniti
Si infrangono speranze ad un passo dal confine
Rotaie come rette parallele,
sembra che si incontrino ma non accade mai
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6. |
Millenovecentonovantotto
02:28
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Le ore buca, le panchine nei parchi, le giornate passate su libri vuoti
il fumo nei bagni e notti intere a fissare il soffitto
Sorridendo complici lontano dai rumori e dagli sguardi
isterici ed inquieti come giorni rapidi
Ci pensavamo soli, ma non era così
intorno a noi il mondo correva
Come ogni lunedì non si vedeva mai la fine, ma noi ridevamo ancora
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7. |
2+2=5
02:11
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Cover di:
Minoranza di Uno
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8. |
Inesorabile
03:17
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Pesavo le parole su bilance rotte come i nostri sguardi carichi d'odio
la fine è superata da un pezzo ormai
Per inerzia o per paura del vuoto eravamo sotto scacco di qualsiasi avversità
con gli occhi colmi di lacrime amare, le sere in silenzio senza capire, le luci spente dietro di noi, le porte sbattute
Avevo bisogno di una ragione che non arrivava mai
Tutto ritornava inesorabile
Inesorabile come noi, un compromesso inutile
Dietro di noi mancava l'aria
Con le spalle al muro e le scarpe sul terreno inchiodate
a piedi nudi sulle nostre macerie
di nuovo liberi di sbagliare, di nuovo liberi
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9. |
Io non ci sarò
02:25
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Quando mi diranno ora tocca a te, risponderò con il vuoto
fermi a guardare con il vostro potere, nulla voi siete per me
Io non ci sarò
Sottomesso mai, nessuna costrizione
Non vi darò nemmeno un minuto, il mio tempo è parte di me
Quanti giorni passati in silenzio e quante notti
Il rimorso ora spetta a voi
There's no reason to kill a man
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10. |
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Se almeno domani smette di piovere metto le scarpe nuove e corro da te
Salgo le scale e ansimo alla tua porta con le mani sulle ginocchia
Sputo sudore e grondo caffè
Apri e sorrido sfinito, mi guardi negli occhi, mi baci e mi spingi
ancora giù per le scale
L'odore dell'asfalto le sere d'estate mi è rimasto sulla pelle e non lo tolgo più
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Alldways Turin, Italy
Ci piace sentire le urla, quelle che arrivano da dentro, che ti fanno tremare, ci piace sentire le gocce di sudore e ti riempiono gli occhi come se fossero lacrime.L’aceto scorre, ma si impara conviverci...
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